Come inviare percorsi, attività, negozi bici – istruzioni

In questo articolo vi alleghiamo le istruzioni per inviare ed inserire dati nel progetto Traccia Italia.

Innanzi tutto ribadiamo l’obbiettivo del progetto.

La linea azzurra è il percorso per mtb che il progetto Traccia Italia, con il Vostro contributo,

cercherà di realizzare. Quello che vedete qui è lo schema iniziale che in quanto schema

nello svolgere del progetto può e potrà essere comunque modificato.

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Per farvi velocemente una idea del progetto Traccia Italia potete vedere e scaricare QUI la presentazione

generale.

Ecco come inviare i dati e collaborare.

Di seguito potrete capire come inviare i vostri percorsi, attività e negozi di bici in sostanza 

come collaborare.

Come al solito saremo schematici, restiamo comunque a disposizione per chiarimenti.

Queste sono istruzioni generali e rivolte principalmente a bikers. Per scaricarle clicca QUI

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Queste sono istruzioni per inserire ed inviare dati di attività, tipo agriturismi, B&B, trattorie, ristoranti, ecc.

Per scaricarle clicca QUI

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Queste sono istruzioni per inserire ed inviare dati di negozi di bici. Per scaricarle clicca QUI

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Le immagini delle istruzioni sono state inserite solo per darvi una idea di cosa contengono i “QUI”,

per leggerle è pertanto necessario scaricarle, sono file pdf.

All’interno del sito sono comunque presenti numerosi spazi dedicati alle istruzioni in genere,

le potete trovare sia scritte che in formato di video.

Qui sotto, come in altri spazi del sito, trovate un blog dove è possibile fare domande e proposte.

Scarica le istruzioni generali

Cliccando qui “SCARICA ISTRUZIONI” potrai vedere, in formato pdf, una breve descrizione del progetto Traccia Italia.

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Il progetto ha un unico obbiettivo che sarà raggiungibile solo con la collaborazione di tutti. Inoltre se hai idee o proposte per

il suo sviluppo, ce le potrai comunicare al seguente indirizzo mail info@tracciaitalia.com, oppure attraverso i social collegati,

facebook, twitter, instagram.

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Buon lavoro a tutti!!

 

 

 

Finisce per “A” – La storia di Alfonsina Strada

Anche nei teatri, per merito dell’attrice Patrizia Bollini e di Eugenio Sideri, si parla di ciclismo.

Ecco gli appuntamenti:

Di nuovo in scena la straordinaria vita di Alfonsina Strada, ecco le prossime ‘tappe’ di “Finisce per A”:
– 24 febbraio 2016, Ravenna – Teatro Rasi;
– 27 febbraio 2016, Fabbrico (Reggio Emilia) – Teatro Pedrazzoli;
– 8 marzo 2016, San Marino – Teatro Titano

“Tratto da www.eugeniosideri.com

Soliloquio tra Alfonsina Strada, unica donna al Giro d’Italia del 1924, e Gesù.

un progetto di Eugenio Sideri

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Alfonsina pedala, pedala veloce sulla sua bicicletta. Poco importa se i capelli non sono lunghi e vaporosi ma corti, “alla maschietto”… Poco importa se le gambe non sono lisce e snelle, ma tozze e muscolose… Poco importa se tutti la prendono per “matta”… Poco importa se viene vista come un fenomeno da baraccone… Lei corre, sulla sua bicicletta, e pedala pedala pedala.

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Facile a dirsi, oggi, di una donna che corre in bicicletta, ma meno facile 84 anni fa, precisamente nel 1924, quando Alfonsina Morini, maritata Strada, si iscrive e partecipa al Giro d’Italia. Prima ed unica donna a farlo, in quel tempo. Uno scandalo, per quella “corriditrice” che tutti credevano volesse sfidare gli uomini, ‘i maschi’. Ma Alfonsina voleva solo volare sulle ruote, correre nel vento, arrampicarsi per le montagne. E “il diavolo in gonnella” lo fece. Per tutta la vita, perché per tutta la vita la sua grande passione per le due ruote continuò. Da morirne, a cavallo, a 68 anni, della sua fiammante Guzzi 500 che quel giorno non voleva proprio partire e Alfonsina, determinata e testarda come sempre, non si dava proprio per vinta, e anche quella volta aveva rifiutato gentilmente l’aiuto e spingeva spingeva sulla pedivella per far ripartire la moto, spingeva così forte che si accasciò, sulla sua rombante due ruote, e lì rimase priva di vita, colpita da un infarto. Quando Patrizia mi ha parlato, per la prima volta di Alfonsina, le ho visto gli occhi luccicare. Io sono un uomo, un ‘maschio’, e credo che non potrò mai capire fino in fondo cosa possa significare per una donna, specie in quegli anni, affrontare la società –seppur sportiva- dei ‘maschi’. E così ho provato a salire anche io sulla bicicletta delle parole, e a ripercorrere, insieme a Alfonsina, il suo Giro d’Italia e le sue successive mirabolanti imprese che ne fecero un’eroina del tempo. E ho provato ad immaginare questa ragazza che, nella solitudine delle salite o nelle lunghe traversate delle pianure afose sulle strade sterrate, pedalasse e parlasse…parlasse per non sentire la fatica, per non ascoltare chi la osteggiava, per non smollare mai…ecco, avviasse un dialogo con Gesù.

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Si tratta di un Gesù nei ricordi del Catechismo, un Gesù che sta nel Cielo e nella Terra, nelle cose che la circondano, nel vento che le sbatte contro, nella pioggia che le serra gli occhi, nel sole che la acceca…un Gesù che, come lei, è stato condannato dalla legge dei ‘maschi’. Non si tratta di una preghiera, ma di un vero e proprio soliloquio, parole dette nella mente, raccolte nelle gambe e animate dal respiro, affaticato ma felice, di chi non si è mai voluto arrendere. Patrizia Bollini dà voce e corpo a questa incredibile pioniera dello sport femminile, meno nota della coetanea Ondina Valla, ma altrettanto importante nella storia dell’emancipazione sportiva –e sociale- delle Donne. Patrizia-Alfonsina si racconta, parlando con Gesù, attraverso una Via Crucis in bicicletta, attraverso le lunghe e faticosissime tappe del Giro d’Italia del 1924, e delle altre imprese, dando voce alle storie, agli aneddoti ma pure dando voce al primo marito –recluso e morto in manicomio- e alla madre, Virginia, massaia analfabeta della Bassa Emilia, madre di altri otto figli. Un avvincente monologo tra sudore e stati d’animo semplici e generosi.

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Ecco la pagina facebook dell’evento FINISCE PER A. ALFONSINA STRADA        

Premio turismo sostenibile 2015/2016 – IT.A.CA’

Comunichiamo che il progetto partecipa a questo concorso.

TURISMO SOSTENIBILE, UN PREMIO AI MIGLIORI PROGETTI

DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO BOLOGNESE

Cultura, enogastronomia e cicloturismo II edizione 2015/2016

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Posticipata la data di scadenza del bando fino a venerdì 5 febbraio 2016 entro le 24.00 dello stesso giorno.

Avete quindi ancora tempo per inviarci i vostri progetti di turismo sostenibile: non perdete questa occasione!

IT.A.CÀ migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabilewww.bolognawelcome.com indicono la seconda edizione del PREMIO TURISMO SOSTENIBILE/cultura, enogastronomia e cicloturismo 2015 / 2016.

 30.000 euro in palio per sei progetti

IT.A.CÀ e i suoi partner vogliono promuovere le attività turistiche capaci di contribuire all’innovazione sociale della città metropolitana, cioè tutte le realtà in grado di riconoscere e valorizzare la centralità della comunità locale, di salvaguardare le tradizioni e di contribuire allo sviluppo umano, sociale e civile delle persone e dei loro luoghi fuori dai circuiti turistici tradizionali.

Lo scopo dell’iniziativa è premiare le migliori pratiche nel campo del turismo sostenibile legate al territorio di Bologna e provincia e alle sue specificità artistiche culturali ed enogastronomiche. Quest’anno fa il suo ingresso anche la categoria del cicloturismo, il settore che in questi anni ha rivelato la capacità di animare le micro-economie di intere regioni e che trasforma passioni e competenze in nuove professionalità. Dopo il successo della prima edizione del contest, sono stati stanziati 30 mila euro per far sì che le idee innovative diventino realtà e per consolidare e far conoscere le iniziative esistenti all’interno del territorio. Inoltre i vincitori avranno l’opportunità di realizzare e promuovere il proprio progetto nell’edizione del festival 2016 grazie al coordinamento del team di IT.A.CÀ, che da anni scopre e promuove le realtà turistiche sostenibili della città metropolitana.

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REGOLAMENTO

Art.1 A chi è rivolto
Il riconoscimento è dedicato sia a persone fisiche sia a persone giuridiche (tour operator, aziende, consorzi, associazioni, comunità, onlus…).

Art. 2 – Categorie
Categoria 1 – descrizione di un nuovo prodotto turistico sostenibile da realizzare a Bologna o nella provincia di Bologna. Il progetto deve essere originale o deve presentare elementi innovativi; si deve poter realizzare e commercializzare nell’immediato (entro 12 mesi).

Ogni progetto deve rientrare in una delle seguenti sotto-categorie:
1 – Turismo culturale
2 – Turismo enogastronomico
3 – Cicloturismo

I partecipanti dovranno indicare nella scheda di adesione la categoria e la sotto categoria nella quale intendono concorrere.

Categoria 2 – Documentazione e descrizione di un’azienda, associazione, consorzio o di un’iniziativa già realizzata e attiva a Bologna o nel Bolognese. Come nella categoria precedente, possono partecipare sia persone giuridiche, che persone fisiche, a patto che quest’ultime dimostrino di avere la titolarità dell’azienda, associazione, consorzio, iniziativa. I partecipanti dovranno indicare nella scheda di adesione la categoria e la sotto categoria nella quale intendono concorrere:

1 – Turismo culturale
2 – Turismo enogastronomico
3 – Cicloturismo

Art. 3 – Caratteristiche degli elaborati
> Legame con le specificità artistiche e culturali, con la storia e la tradizione del territorio di Bologna o della sua provincia
> Originalità nel promuovere il territorio
> Coinvolgimento della comunità locale
> Rispetto dell’ambiente nella realizzazione del progetto
> Sostenibilità economica
> Strategie di comunicazione originali e accessibili (sito internet, pagina Facebook, Twitter, video su Youtube, blog, materiale informativo tradotto in più lingue).

Art. 4 – Premio
Il premio è di 5.000 euro per ogni categoria ed è destinato allo sviluppo promozionale e comunicativo dei progetti stessi. I vincitori avranno l’opportunità di realizzare la propria iniziativa all’interno dell’edizione 2016 del festival; avranno diritto alla pubblicazione del loro progetto sui portali www.festivalitaca.net, www.bolognawelcome.com,www.comune.bologna.it, alla divulgazione e alla comunicazione dell’iniziativa mediante comunicati stampa, alla presenza e alla promozione per un anno sul portale www.festivalitaca.net
Oltre ai 6 vincitori, riceveranno una menzione speciale i primi 5 progetti classificati per ogni categoria. La menzione consiste in una consulenza tecnico-formativa focalizzata sugli strumenti e le strategie di promozione turistica. I vincitori saranno comunicati entro il  3 marzo 2016.
Per procedere con l’erogazione del premio, i vincitori dovranno presentare il piano promozionale dettagliato entro due mesi dalla loro proclamazione.

Art. 5 – Modalità di partecipazione
Ogni progetto, azienda, iniziativa, ecc. può concorrere all’interno di una sola categoria e sotto categoria; tuttavia la stessa persona fisica o giuridica può presentare uno o più elaborati. L’elaborato potrà essere realizzato liberamente entro un limite di 500 parole e massimo 5 immagini; dovrà essere in formato word o pdf; le fotografie, inserire all’interno dell’elaborato, dovranno essere in jpg. L’elaborato deve essere provvisto di un titolo e di un abstract di 140 caratteri (formato Twitter) che riassuma gli aspetti fondamentali dell’elaborato stesso.
Gli elaborati potranno essere inviati dal 10 ottobre 2015 al 4 gennaio 2016 all’indirizzo:premiosostenibile.itacawelcome@gmail.com —— Posticipato a venerdì 5 febbraio 2016!
Insieme agli elaborati i partecipanti dovranno fornire i propri dati completando la scheda di adesione.

Scarica Scheda Iscrizione Premio Sostenibile doc >Scheda iscrizione Premio turismo sostenibile
Scarica Scheda Iscrizione Premio Sostenibile pdf > Scheda iscrizione Premio turismo sostenibile

Art. 6 – Giuria
La scelta della giuria è inappellabile e insindacabile.
La giuria sarà composta da esperti del settore dagli esponenti delle istituzioni che hanno indetto il premio.

Art. 7 – Garanzie e responsabilità
La partecipazione al concorso implica l’accettazione incondizionata del presente regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei propri dati personali (Legge 675/1996 e D.L. 196/2003). Il mancato rispetto delle norme sopra descritte comporta l’esclusione.

Regolamento PREMIO TURISMO SOSTENBILE 2015/2016 > REGOLAMENTO Premio Turismo Sostenibile 2015

Il Bicicletterario – Parole in Bicicletta

Ci è stato segnalato questo evento, riportiamo con piacere testualmente….

IL BICICLETTERARIO apre il bando 2016: si parte con la II edizione di ‘Parole in Bicicletta’

 IL BICICLETTERARIO – Parole in bicicletta – II edizione, Minturno-Scauri (LT) – 2016

Il Co.S.Mo.S. è lieto di annunciare ufficialmente – con la pubblicazione del Bando 2016 – l’apertura della seconda edizione de IL BICICLETTERARIO – PAROLE IN BICICLETTA, premio nazionale di poesia e narrativa dedicato alla bicicletta e al suo mondo.

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Ad un anno quasi esatto dal lancio della prima edizione, riproponiamo l’invito a cimentarsi nella composizione di versi o racconti brevi che traggano ispirazione dal variegato universo della bici.
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“Da mezzo ecologico ad autentica passione. La bicicletta diventa sempre qualcosa ‘di più’ e lo sperimentiamo ogni giorno. Quante storie sono nate in bicicletta, quante se ne scrivono ogni giorno? Scrittura e pedalate, parole in bicicletta: è nato così”questo premio letterario, per dirla con Guido Rubino. Forse insolito, certamente nuovo, ci auguriamo stimolante, come ci fa supporre la diffusa partecipazione che lo ha onorato nella passata edizione.

Si tratta del tentativo di coniugare l’ecosostenibilità di un mezzo di trasporto nato “perfettamente perfetto” – come ci ricorda una giovanissima partecipante – e la voglia di scrivere, e di leggere. Di focalizzare l’attenzione sulla possibilità di un mondo a misura d’uomo utilizzando un mezzo d’espressione artistica che, forse pių di ogni altro, evoca il viaggio.IL BICICLETTERARIO è il premio letterario per opere inedite che abbiano come tema la bicicletta: unico, in questo, a quanto ci risulta. E’ stato ideato dal Co.S.Mo.S. – Comitato Spontaneo Mobilità Sostenibile, partendo da un piccolo centro del sud-Lazio, Minturno (LT), e da lì ha raggiunto tutta l’Italia, superando anche i confini nazionali, segno forse della crescente sensibilità verso temi, quali la sostenibilità, di cui la bicicletta incarna l’aspetto più popolare e per questo ‘democratico’.
Ma ancora non basta: molte le persone ancora da raggiungere, da sensibilizzare, in questa Italia dalle mille contraddizioni, ed è proprio questo lo scopo de IL BICICLETTERARIO. Attraverso l’espressione letteraria, si vuole parlare di bicicletta, delle sue molteplici declinazioni, dei sentimenti che suscita, dei ricordi che evoca, del futuro che può aiutarci a costruire; con le PAROLE IN BICICLETTA si intende premiare bambini, ragazzi e adulti (siano essi scrittori acclamati o poeti e narratori in erba) che abbiano qualcosa da raccontare in proposito. La partecipazione è quindi aperta a tutti, e assolutamente gratuita.

La giuria che selezionerà le opere più meritevoli è prestigiosa e qualificata, di composizione eterogenea, per assicurare la maggiore obiettività possibile nella valutazione.

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Ve la presentiamo:

Presidente onorario:
Emilio Rigatti (scrittore, insegnante, cicloviaggiatore)

membri: Alfonso Artone (scrittore), Gisella Calabrese (Direttore Artistico Visioni Corte Film Festival), Massimo Gerardo Carrese (fantasiologo), Patrizia Cervone (Premio Dragut), Cristina Di Pastena (Co.S.Mo.S.), Luisa Di Pastena (archeologa), Francesca Fornario (scrittrice, giornalista, conduttrice Radiodue RAI), Carlo Laurenti (cineasta, saggista, sinologo), Guido Rubino (scrittore di biciclette),  Luca Simeone (Direttore Napoli Bike Festival), Irene Sparagna (Edizioni Stravagario), Vincenzo Sparagna (Direttore Frigidaire), Elena Stramentinoli (giornalista, inviata Presa Diretta RAI 3).

La sola raccomandazione è di leggere attentamente il regolamento contenuto nel bando prima dell’invio della propria opera (una sola, per una sola sezione), che dovrà avvenire comunque non oltre la mezzanotte del 28 febbraio 2016.

Lasciatevi dunque ispirare dai ricordi, magari della prima volta in bici, oppure immaginate un mondo in cui tutti vadano in bicicletta, in un futuro prossimo, magnifico, di completa fantasia. Oppure ancora dipingete in versi le vostre sensazioni a pedali.

Vi aspettiamo, pedalando e scrivendo: ci incontreremo presto.

per invio opere e richiesta informazioni:
Segreteria de IL BICICLETTERARIO: bicicletterario@gmail.com

scarica il bando in formato pdf


scarica, stampa e diffondi la locandina de IL BICICLETTERARIO

IL BICICLETTERARIO su Facebook

Blog ufficiale del Co.S.Mo.S.

Il Milioro nr.1 – Il fumetto che parla di Voi.

Il “Milioro“, dopo tanto tempo passato all’oscuro, inizia qui la sua nuova vita.

La Miliare…..sua moglie…carattere duro con cuore di “pietra”, l’ha sempre relegato alle faccende domestiche. Secoli e secoli di pulizie, prima fango, poi polvere e ora SMOG portati da lei al ritorno dal lavoro.

Finalmente il “Milioro” ha ora la possibilità di diventare anche lui protagonista con una sua rinnovata dignità, un lavoro lo aspetta!

Avrà il privilegio di accompagnarvi lungo tutto il percorso di Tracciaitalia, raccontando le Vostre storie e avventure!

Per lo schizzo di testata ringraziamo Alessia F.

Al Milioro, alla sua disegnatirce (LS), a Voi e anche a noi..in pratica a tutti auguriamo buona fortuna!




 

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Report conferenza IMBA sui sentieri sostenibili e la MTB in Italia

Riportiamo integralmente il Report conferenza IMBA sui sentieri, pubblicato il 28/09/2015 nella sezione new del sito IMBA Italia.

Rileggendolo e rileggendolo, ad un mese di distanza ci è balzato agli occhi un dettaglio che non avevamo preso in giusta considerazione. 

“La vetrina di Cosmobike (la più importante fiera del ciclo in Italia) è stata importante ma ha presentato anche un paradosso. La poca attenzione al tema sentieri da parte delle aziende del settore. Aziende che erano in fiera per “vendere” puntando anche sul boom della mountain bike (e tra poco delle Emtb) ma che si dimostreranno poco lungimiranti se non si adopereranno per difendere e sviluppare la rete sentieristica.”

In un certo senso, a nostro avviso è come se le squadre di calcio non si occupassero dei loro campi di gioco e tutti gli oneri fossero a carico di altri. Quindi riteniamo molto importante lo sviluppo di un dialogo con le aziende di settore sul tema, al fine anche di garantire un giusto e continuo sviluppo di tutto il sistema Mtb. 

Di seguito l’articolo integrale

“IMBA Italia ha fatto un altro passo in avanti durante CosmoBike 2015. Abbiamo organizzato insieme ad ASD Emissioni Zero ed in collaborazione con Bicilive la prima conferenza sulla sentieristica mtb in Italia.

L’obiettivo di coinvolgere diverse realtà e di cogliere l’occasione per allinearsi su dei criteri oggettivi e condivisi è stato pienamente centrato. Il sentiero sostenibile IMBA è stato il comune denominatore attorno al quale i vari relatori sono intervenuti ed hanno risposto alle domande del pubblico.

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Qui l’introduzione di IMBA Italia sul sentiero sostenibile.

Era importante capire quali fossero le posizioni degli addetti ai lavori e degli appassionati ed è stato interessante sentire in conferenza che i trails siano ritenuti da molti (e non solo addetti ai lavori)  una parte importante dello sport. Ma c’è ancora tanto da fare.

Il dialogo è al primo posto per IMBA ed ascoltare e confrontarsi era importante. I tempi erano maturi per un dialogo costruttivo, alto, e pratico. Ci tenevamo ad avere CAI Cicloescursionismo con cui ci sono molte affinità e punti di vista condivisi. Non sempre le sezioni CAI ed i bikers sono riusciti a confrontarsi “pacificamente” ma potremmo essere ad un punto di svolta grazie ad IMBA e CAI Cicloescursionismo che sta facendo la sua battaglia culturale all’interno di un club con una storia che non nasce dalle due ruote come sappiamo.

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La vetrina di Cosmobike (la più importante fiera del ciclo in Italia) è stata importante ma ha presentato anche un paradosso. La poca attenzione al tema sentieri da parte delle aziende del settore. Aziende che erano in fiera per “vendere” puntando anche sul boom della mountain bike (e tra poco delle Emtb) ma che si dimostreranno poco lungimiranti se non si adopereranno per difendere e sviluppare la rete sentieristica.

Hanno partecipato alla conferenza:

Beppe Salerno IMBA Italia
Marco Angeletti ASD Emissioni Zero
Piergiorgio Rivara CAI Cicloescursionismo
Fabrizio Novikov Kintana ride center
William Basilico ASD Fassabike – Bike Trail Builders
Andrea Querzola Traccia Italia

Gli spunti di riflessione daranno vita al documento i cui punti cardinali sono di seguito indicati.

Punti su cui fondare il documento condiviso della conferenza sui sentieri mtb

  1. Rafforzare la collaborazione a livello locale e nazionale tra coloro (associazioni e società sportive) che sono attivi nella promozione della MTB, per favorirne la diffusione in modo sostenibile;
  1. Sensibilizzare i praticanti della mtb all’impegno, non occasionale, per la manutenzione e la tutela dei sentieri, attraverso il volontariato attivo e la formazione;
  1. Interessare l’industria di settore per un coinvolgimento attivo (e fattivo) nei confronti dello sviluppo e della manutenzione della rete sentieristica per mountain bike, in quanto il solo volontariato e le risorse pubbliche all’oggi sono insufficienti;
  1. Promuovere, disseminare e far radicare le conoscenze sul trail building sostenibile agli appassionati della mtb italiani;
  1. Creare i presupposti affinchè più istituzioni e più persone possibili riconoscano, in Italia ed all’estero, il valore sociale e l’impatto positivo sulla salute e sull’economia del mountain biking.”

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Dal territorio alla MAPPA LO-1

Con il presente articolo inauguriamo una sorta di nuova rubrica intitolata “Scrivi il tuo articolo”. 

In cosa consiste?

In sostanza, se all’invio dei vostri dati allegate una descrizione o una storia, noi la pubblichiamo nella sezione delle New di Tracciaitalia.

Questa è la prima e arriva dalla zona di Lecco e Como, inviata da un gruppo di bikers che c’è già simpatico. Precisiamo che il percorso è entrato nella MAPPA LO-1.

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La storia

Anche quest’anno abbiamo voluto seguire il percorso che insieme agli amici GMPbiker abbiamo tracciato qualche anno fa. Il percorso, abbastanza lungo, sono 76 i km che dividono Lecco da Como su questo itinerario che si snoda in una prima parte quasi sempre su asfalto, partendo dalla stazione di Lecco-Maggianico per scendere fino alle sponde del lago di Garlate (1) fino a raggiungere Lecco, e le sponde del Lario, sponda lago di Lecco (2) Valmadrera, Civate, Sala al Barro e Oggiono, poi la bella ciclabile che segue il periplo del Lago di Annone (3) quasi tutta su strada sterrata o cementata per poi risalire qualche km ancora su asfalto fino alla frazione Pozzo di Civate.
Il tracciato si addentra poi nella bella sterrata che, percorrendo il “Sentiero Storico”, scende verso Cesana Brianza dove attraversiamo il paese su strade strette e risaliamo, una volta arrivati alla Cava del Cornizzolo, su un tratto abbastanza impegnativo, un tratto della Via Crucis che da Pusiano porta al “Santuario della Madonna della Neve”.
Sempre in leggera salita raggiungiamo e passiamo la miniera del Cornizzolo su un bellissimo single trail con vista mozzafiato sul lago di Pusiano con vista sulla bellissima Isola dei Cipressi e dopo una bella discesa ecco le acque, color smeraldo, del lago del Segrino (4) uno specchio verde incastonato nel mezzo della valle. La lunga discesa verso il Lago di Pusiano (4) e la risalita impegnativa sul single trail che ci permette di arrivare al bivio sulla SS639 che percorriamo solo in minima parte perchè giriamo in direzione di Bosisio Parini ed entriamo nel centro abitato dalla parte vecchia della cittadina su una sterrata che passa tra case in pietra e vecchie cascine.

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Il tratto ciclo pedonale di Bosisio Parini che arriva vicinissimo alle sponde ci fa dimenticare l’asfalto che prendiamo nuovamente quando risaliamo verso Garbagnate Rota un piccolo gioiello di paese che ci riserve le strette vie acciottolate del centro mentre si risale verso la chiesa di San Giuseppe. Altre viste sul lago prima di lasciarlo e proseguire verso Merone dove usufruendo del sottopasso ferroviario riprendiamo, subito dopo, le sterrate del Lago di Alserio (5) che ci portano fino all’abitato di Alserio dove non potrà mancare una sosta, nei pressi del Lido, per vedere il bellissimo paesaggio del lago e dei monti che lo circondano e si specchiano nelle sue acque.
La salita che ci porta a scollinare quando siamo a Carcano e ci fa superare con bellissimi tratti sterrati le colline con viste incredibili, alle nostre spalle, sui laghi e sui monti e ci fa ritemprare lo spirito anche se un pò di fatica, per arrivare sin qui l’abbiamo fatta. Ma non è ancora finita perchè, dopo aver attraversato la ex SS342 , arriviamo a Montorfano dove ci riprendiamo ancora un bel tratto di sterrate che ne seguono le sponde con scorci incredibili su questo piccolo specchio d’acqua diventato, dal 1984, “Riserva Naturale del Lago di Montorfano” (6).
Lasciamo anche il sesto e penultimo lago della nostra escursione per immetterci in un tratto del Parco della Brughiera che lasceremo per poi proseguire nel Parco della Spina Verde tra una bellissima serie di sterrate e single trail che ci portano a Lipomo da dove, dopo l’ultimo strappo in direzione della frazione Lora scenderemo poi verso il Lago attraversando un bel tratto cittadino arrivando davanti alla Basilica di San Fedele e successivamente in piazza Duomo dove troviamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta (Sec. XIV) con la bellissima facciata allineata al Palazzo del Broletto (Sec. XIII).
Non ci resta che arrivare sulle sponde del lago di Como (7) ed allora eccoci arrivare sul lungo lago Margherita di Savoia dove ci portiamo verso il Tempio o Mausoleo Voltiano ed è ora di scattare l’ultima fotografia della giornata con lo sfondo del lago e del Monte Tre Croci su cui svetta Brunate e l’inconfondibile linea della Funicolare che lo raggiunge.

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Abbiamo finito, anche quest’oggi una lunga giornata passata insieme ad un gruppo di amici fantastici dove ci si diverte e si fatica ma dove c’è sempre un momento in cui condividere le nostre idee e rapportarle poi alle nostre future avventure che non finiscono mai.
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LO SPIRITO GIUSTO

Lo sviluppo di Traccia Italia è possibile solo ed esclusivamente se il territorio collabora e decide pertanto di inviare dati.

Il compito dello staff di Tracciaitalia è quello di far capire e trasmettere il senso del progetto, lo scopo ma anche lo spirito che chi decide di collaborare deve avere. E’ sicuramente un compito difficile però ci stiamo provando. Di seguito riportiamo un post, in cui siamo stati taggati, passato su facebook che ci ha emozionati. Ci ha emozionati perchè in questo post è racchiuso il senso e lo spirito di Tracciaitalia. Loro lo hanno già capito,  quindi bravissimi i ragazzi che lo hanno scritto e che parteciperanno a quell’impresa.

Ecco il post

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La vogliamo chiamare “Media via Ariminensi” ? La difficile impresa per oltrepassare le innumerevoli valli e torrenti che caratterizzano il territorio tra il fiume Marecchia e il fiume Conca per portare l’ipotetico “testimone”di Traccia Italia oltre la LINEA GOTICA, verso Urbino. L’inverno è alle porte ,vedremo strada facendo…

Precisiamo che lo stesso gruppo ha già fatto un grande lavoro inserendo tracce che da Riccione portano alle fonti del Tevere sulla MAPPA ER-1. In merito comunichiamo che quasi sicuramente a breve le passeremo allo stadio definitivo. Comunichiamo inoltre che per favorirne lo sviluppo, stiamo contattando bikers della zona di Sansepolcro per prolungare la traccia fino alla costa Tirrenica. Sarebbe uno dei primi grandi successi di Traccia Italia.

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Per concludere le parole chiave del progetto Tracciaitalia sono:

– spirito giusto;

– vantaggi per tutti;

– valore aggiunto ai territori attraversati;

– divertimento nella condivisione dei dati con altri bikers;

– gratis.

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Aspettando questo nuovo tracciato, il lavoro continua anche sulle altre mappe.

 

 

 

MAPPE ESECUTIVE

Abbiamo attivato le prime mappe esecutive, chiaramente oltre quella dell’EMILIA ROMAGNA attivata ad inizio settembre.

Dove sono le mappe esecutive?

Alle mappe esecutive si accede dal menu principale, in alto a destra MAPPA ESECUTIVA

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oppure dalle gemme verdi presenti nella MAPPA LAVORAZIONE

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Cosa sono le mappe esecutive?

All’interno delle mappe esecutive saranno presenti tutti i dati definitivi ed esecutivi. Man mano che percorsi diventeranno definitivi passeranno dalle MAPPE IN LAVORAZIONE alle rispettive MAPPE ESECUTIVE. Delle mappe esecutive ne sarà creata una per ogni Regione.

Cosa sono i dati definitivi?

Un percorso diventa definitivo quanto nella mappa di lavorazione ci accorgiamo che un tratto è buono e ha tutte le caratteristiche per diventare percorso tracciaitalia. A questo punto lo coloriamo di giallo poi, dopo un po’ di tempo, lo portiamo dalla mappa di lavorazione alla mappa esecutiva.

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Il percorso nel passaggio dalla mappa di lavorazione a quella esecutiva si porterà dietro tutte le attività già inserite.

Quando si potranno collegare le attività a un percorso?

Le attività si possono inserire e collegare in qualsiasi momento, quando il percorso è nella mappa di lavorazione, quando è definitivo e successivamente quando diventerà esecutivo. Le attività si possono inserire anche quando non c’è ancora nessun percorso.

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Che cosè un percorso esecutivo?

I tre stadi dei percorsi, come di tutti i dati, sono preliminare (sono preliminari tutti i dati appena inviati e inseriti), definitivo (diventano definitivi i dati che sono ritenuti buoni e passati alla mappa esecutiva) ed esecutivo. Un percorso, come anche una attività, diventano esecutivi dopo un periodo necessario a varie valutazioni e confronti con il territorio. Quando un percorso diventa esecutivo si attiva il relativo FOGLIO DI TRACCIA, uno per ogni traccia. All’interno del foglio di traccia si può scaricare il percorso e reperire tutti i dati delle attività ed altro, collegate a quel determinato tratto/traccia.

Nelle mappe esecutive sono quindi presenti dati definiti ed esecutivi.